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Bullismo, un violento su tre è una ragazza – Colpiti soprattutto i ragazzi fra i 14 e i 17 anni

Aprile 14, 2015 by mediaweb Leave a Comment

polizia 140415Roma 12 aprile 2015

Un ragazzo su tre si dichiara vittima di bullismo.
La notizia, diffusa dal portale Skuola.net per la campagna educativa itinerante “Una vita da social” della Polizia Postale e delle Comunicazioni, è stata possibile grazie alle rilevazioni su 15.268 ragazzi intervistati.

La fascia d’età più esposta è quella compresa tra i 14 ed i 17 anni, dove i “bullizzati” sono quasi 2 su 5. La ricerca svolta dal portale per conto della Polizia di Stato certifica inoltre la crescita di bulli in rosa: 1 vittima su 3 denuncia la presenza femminile tra gli aggressori.
I bulli – continua la ricerca – agiscono soprattutto in gruppo (nel 72% dei casi) e tendono a preferire vittime dello stesso sesso. A dispetto delle notizie di cronaca degli ultimi tempi, il bullismo continua a svilupparsi soprattutto offline: l’87% delle vittime è stato infatti preso di mira esclusivamente o prevalentemente nella vita reale. Episodi di bullismo online colpiscono invece in misura maggiore rispetto alla media le femmine rispetto ai maschi, ma anche gli intervistati nella fascia d’età compresa tra gli 11 ed i 13 anni.

Dai dati emerge una certa difficoltà per le vittime a parlare degli atti di bullismo subiti: 1 su 3 non ne parla con nessuno. Il motivo è soprattutto la vergogna (30%) seguito dall’esigenza provata di farsi giustizia da soli (24%), anche se sono soprattutto i maschi ad ammettere di essersi “vendicati” nei confronti del bullo.
Fra i 14 ed i 17 anni cresce la percentuale di vittime nel silenzio, mentre tra gli 11 ed i 13 anni si registra una maggiore propensione a confidarsi con gli adulti di riferimento (genitori, professori, ecc).
In media il 42% delle vittime di bullismo si confida con i genitori. Neanche chi ha assistito ad atti di bullismo ama parlarne. Uno su 4 è rimasto in silenzio.
Il motivo, confessa il 44% , di questa “omerta’” è molto semplice: “mi hanno insegnato a farmi i fatti miei”. I dati in nostro possesso – dichiara Antonio Apruzzese, Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni – e la nostra esperienza nelle scuole a diretto contatto con gli studenti, confermano ancora di più quanto il fenomeno sia diffuso tra i minori. Diventa sempre più preoccupante – continua Apruzzese – il bullismo al femminile che vede coinvolte sempre più minori in gravi episodi di violenza ai danni di coetanee.

Filed Under: all, cyberbullismo

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